Il primo progetto della nuova chiesa risale agli anni ‘30.
Dopo la visita del cardinale Schuster alla vecchia chiesa parrocchiale (1938), che si concluse con l’auspicio della costruzione di una nuova chiesa, poiché la vecchia era piccola e inadeguata, si formò un movimento popolare che diede luogo ad un preciso progetto, firmato dal geometra Praderio.
A causa delle difficoltà che si frapposero in un periodo turbolento come quello della guerra d’Etiopia, e, in seguito, della seconda guerra mondiale, l’attuazione del progetto fu rinviata e, per vederlo realizzato, si dovette attendere gli anni ’70.
L’architettura della nuova chiesa si deve a Mario Tedeschi, che in soli due anni, dal 1970 al 1972, realizzò l’attuale chiesa di San Maurizio, inaugurata il giorno della festa patronale il giorno 21 settembre 1970, ad opera del cardinale Colombo.
La chiesa si presentava armoniosa , razionale e luminosa.
Pochi mesi dopo l’inaugurazione, la chiesa fu impreziosita da un crocefisso di legno intarsiato, posto dietro l’altare, notevole per le sue dimensioni (ben 8,60 metri di altezza, con apertura delle braccia di 3,40 metri). L’autore dell’opera è Maffeo Ferrari Di Pontedilegno, scultore specializzato in intaglio e decorazioni.