E’ situata di fronte alla chiesa nuova.
La chiesa è stata costruita a partire dal 1830, sul sedime di un edificio antico (ora scomparso interamente).Dichiarata di interesse storico ed architettonico dal Ministero dei beni culturali e ambientali, ne fu impedito l’abbattimento quando venne costruita la chiesa nuova, costituendo il vecchi edificio “La parte più valida di ciò che resta del vecchio centro storico di Solbiate”.
La chiesa è dedicata al martire San Maurizio, soldato romano ucciso per la sua fede cristiana intorno al 286 ad Agauno, l’odierna Saint Maurice, nel Canton Vallese in Svizzera.
Di una chiesa parrocchiale di san Maurizio vi è notizia negli primo catasto di Maria Teresa (1717-1780), nel quale si tratta di Solbiate Arno come di un borgo di abitazioni rurali circondate da orti e chiuso, sul lato est, dalla chiesa parrocchiale, che costituiva il limite della zona abitata. Un edificio di culto doveva comunque già esistere nei due secoli precedenti, in quanto la famiglia Mantegazza, che dal Cinquecento risultava una delle più grandi famiglie di proprietari terrieri di Solbiate, aveva costituito un beneficio ecclesiastico (Il beneficio della Rosa), in origine dedicato a Sant’Antonio, disponendo di case e terreni per il mantenimento del prete, cui era stato dato l’incarico di celebrare la messa e istruire la gente.
La data in cui si comincia a parlare di “parrocchia” è intorno al 1550. Opere notevoli, presenti nella vecchia chiesa, sono la cantoria, inaugurata con l’organo nel 1929 (l’organo è ora collocato nella chiesa nuova), le campane cesellate del 1912, vecchi affreschi, ora semicancellati, risalenti al primo periodo di vita della chiesa, le statue di san Francesco di Assisi e san Francesco da Paola, ancora visibili sulla facciata.
Ora la chiesa è in disuso, ma è aperta e utilizzata annualmente per una bellissima mostra di presepi nel periodo natalizio.